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EDIZIONE 2023

IVG

7/07/23

Savona News

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La Stampa

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Savona News

23/06/23

IVG

23/06/23

EDIZIONE 2022

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7/07/22

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03/07/22

Il Secolo XIX

18/06/22

IVG

16/06/22

EDIZIONE 2021

“Metamorfosi”

di SERGIO OLIVOTTI 

Sabir Editore

Nulla si distrugge, tutto si trasforma. Un viaggio surreale tra bizzarre metamorfosi. Un libro senza bisogno di parole, per scardinare l’idea che realtà e verità siano sempre uniche, sempre le stesse. Un silent book. Un fantasioso museo. Il mondo in continuo divenire. Bizzarro e unico. Selezionato al Silent Book Contest “De Conno” 2019.

ATELIER ERRANTI /LABORATORI CREATIVI E LETTURE

“L'ARTE DEL KAMISHIBAI, L'ARTE DEL NARRARE"”

Storie, letture e realizzazione di una storia e del teatrino Kamishibai.

Una valigia piena di storie, una biciclettta, e ... nasce la magia!
Kamishibai, letteralmente, significa “teatro di carta” ed è una forma di narrazione molto antica, nata in Giappone quasi mille anni fa. Dal giapponese kami (carta) e shibai (teatro); un teatro itinerante di immagini e parole che ebbe grande diffusione in Giappone fra il 1920 e il 1950. Il narratore si spostava in bicicletta di villaggio in villaggio portando sul portapacchi un teatrino di legno, il butai.
Questa semplice tecnica di narrazione viaggiante, affascina non solo per l’intensità degli effetti scenici ma anche per l’immediatezza con cui è possibile realizzare immagini. Si presta a essere utilizzata per la messa in scena di una fiaba, di una leggenda o ancor meglio per la rielaborazione e il rifacimento di una storia tratta da un libro.
Porteremo il kamishibai sulla bicicletta, come faceva il Gaito Kamishibaiya nella tradizione giapponese, per far capire che un cortile, un angolo suggestivo della città possono diventare un luogo di lettura, per vedere la città con occhi diversi e per riappropriarsi dei luoghi che abitiamo o che visitiamo.
I partecipanti, ispirati dalle 'immagini' ascoltate, disegneranno piccole forme, storie, personaggi, che saranno raccontati attraverso l’uso del kamishibai, da chi vorrà condividere le tavole elaborate. Applausi e saluti e... alla prossima storia.

condotto da Monica Maggi Tata Narrastorie e Sonia Angarano, artista artigiana di Casa Cultural

Dai 7 anni
Numero massimo partecipanti 15.
a cura di APS #cosavuoichetilegga? e Casa Cultural
La partecipazione è gratuita previa iscrizione telefonando al 347 5031329

“Differenze a partire da Darwin””

di PIERGIORGIO ODIFREDDI

Serata spettacolo di e con Piergiorgio Odifreddi a partire da Darwin.
Piergiorgio Odifreddi, logico, matematico e polemista d’eccezione si diverte e diverte il suo pubblico a partire da Darwin e dalle sue scoperte che hanno rivoluzionato il nostro modo di pensare e di rapportarci con il mondo che ci circonda. Non una lezione, non uno spettacolo: un percorso tra aneddoti e letture che ci ricorderanno che siamo il frutto di un processo e non un “dono caduto dal cielo”: un work in progress che ha la sua forza proprio nelle diversità, nelle evoluzioni e nell’adattamento a ciò che ci sta intorno. Senza mai prendersi – naturalmente – troppo sul serio.

“Non nel mio nome”

di MICHELE SANTORO

Marsilio

Non ho mai guardato agli eventi dal punto di vista dei governi, sempre con gli occhi dei più umili, di chi ne paga il prezzo in prima persona.» Davanti alle tragedie collettive degli ultimi mesi Michele Santoro sente il bisogno di lanciare un grido d’allarme contro l’orrore che ci lascia ormai indifferenti. In questa sconvolgente e appassionata denuncia non fa sconti e sottopone a una feroce critica tutte le grandi contraddizioni che ci hanno condotto sull’orlo del baratro: una democrazia bloccata da una politica inconcludente e impreparata, che non vede alternative se non affidarsi a tecnici e cavalieri salvifici; la parabola del populismo che ha mostrato tutti i suoi limiti nella disfatta del Movimento 5 Stelle, che pure era emerso come forza dirompente in grado di smuovere le acque di una politica insensibile ai problemi dei cittadini; un’informazione ormai megafono della propaganda, da cui è bandito non solo il dissenso ma qualsiasi interrogativo, e che si riduce a inseguire e ingigantire questioni pretestuose, senza incidere sulle sorti del paese. Un j’accuse che chiama in causa tutti, per ridare un senso alla parola «democrazia» ripartendo dalle domande giuste.

“La bambina che non doveva piangere”

di GIUSEPPE CULICCHIA

Mondadori

Questa è la storia di Ada, la storia di una bambina che non doveva piangere e che, ormai donna, piangerà fino a morirne. Ada Tibaldi era la madre di Walter Alasia, brigatista, morto a vent’anni nel 1976 in uno scontro a fuoco con la polizia. Nata nel 1933 a Nole Canavese, Ada è la terza di sei tra fratelli e sorelle, con una madre che si fa in quattro per mandare avanti la casa e un padre che lavora in fabbrica e porta fiero la camicia nera. La sua infanzia è segnata dallo scoppio della guerra, dalla fame e dalla paura; l’adolescenza dalla fine di un conflitto che si è fatto fratricida e da una voglia spavalda di vivere, ballare e ridere perfino tra i telai, dove comincia a lavorare appena ragazzina. Poi, l’incontro con Guido Alasia, operaio, ex internato a Mauthausen: è l’inizio del capitolo più importante della sua vita, l’ultimo. È a Sesto San Giovanni che Ada, giovane madre di due bambini, torna in fabbrica come addetta alla smerigliatrice presso una ditta della galassia Pirelli. Sono anni di scioperi e rivendicazioni sindacali. Ada s’iscrive al PCI, partecipa con passione alle manifestazioni per i diritti delle lavoratrici. Un fuoco che condivide con il figlio minore Walter, che crescendo le somiglia sempre più: la complicità tra loro è assoluta, va dal senso dell’umorismo all’amore per la musica agli ideali politici. Tanto che, quando lui entra nelle Brigate rosse, è lei l’unica a saperlo. Per quel figlio adorato Ada farebbe qualsiasi cosa. Denunciarlo? O lottare al suo fianco?

“Un uso qualunque di te. Dieci anni dopo”

di SARA RATTARO

(Sperling & Kupfer)

Carlo è un marito presente e innamorato; Viola è un’anima inafferrabile e una moglie distratta da mille inquietudini e troppi rimpianti. Eppure la loro coppia resta in equilibrio, per quanto precario, sorretta da Luce, la figlia diciassettenne. Finché, al termine di una notte che non ha tra scorso nel suo letto, Viola trova in segreteria un messaggio del marito che le dice di correre in ospedale. In quel momento di verità, sospeso tra la vita e la morte, nessuna bugia potrà più salvarla, ma solo un atto d’amore. Il più gran de e il più coraggioso che abbia mai compiuto.
In dieci anni dalla prima pubblicazione, Un uso qualunque di te è rimasto nel cuore di migliaia di lettrici, conquistate dalla confessione struggente e disarmante di Viola. E molte di loro non si sono mai rassegnate alla parola fine. Ora è arrivato il momento di scoprire il «dopo», ritrovare quei personaggi indimenticabili e ascoltare dalla voce di Carlo l’altra faccia di quell’amore speciale e totalizzante. In questa nuova edizione, che unisce in un unico volume il romanzo originale e un sequel assolutamente inedito, Sara Rattaro ridà vita a uno dei suoi più grandi successi. Una storia che mette a nudo tutto il bene e tutto il male che sappiamo farci per amore.

“In concerto con Enzo”

di e con Paolo Jannacci

Paolo Jannacci "In concerto con Enzo" accompagnato dalla sua storica band composta da Stefano Bagnoli alla batteria, Daniele Moretto alla tromba e Marco Ricci al basso elettrico mette in scena, oltre al nuovo repertorio del suo ultimo album dal titolo "Canterò" (vincitore della prestigiosa Targa Tenco 2020 come migliore Opera Prima), che contiene il bellissimo brano "Voglio parlarti adesso" che Paolo ha portato sul palco della 70ma edizione del Festival di Sanremo, anche le canzoni del papà Enzo Jannacci più care al pubblico.

“Trovati un lavoro e poi fai lo scrittore”

di PAOLO DI PAOLO

Rizzoli

C’è un bambino che passa ore a disegnare. A comporre un giornalino domestico. Ad aspettare la rivista di fumetti a cui è abbonato. A condurre un assurdo telegiornale affacciandosi allo schermo di un televisore svuotato dal nonno. Qualche anno dopo, appena un po’ cresciuto, sta ancora aspettando il postino. Come la sua eroina Jo March, spera in risposte che gli cambieranno vita. O che forse gliela terranno proprio così com’è, immersa tra le pagine dei libri e dei giornali. Perché è solo questo che vuole: leggere, scrivere, raccontare. E ancora leggere. Come si traghettano nella vita adulta i sogni, anzi i giochi, dell’infanzia? Come ci si ritrova grandi mentre un attimo prima stavamo lì a trafficare con i colori e le storie? Senza prendersi troppo sul serio, con un tono poetico e comico insieme, mescolando ricordi e ritagli, lettere e disegni – “cimeli” dell’ideale museo di una passione

“Genitori cercasi”

di ANDREA VITALI

Einaudi

Il padre e la madre di Velarus non sono quel che si dice due tipi amorevoli. Del resto come potrebbero esserlo dei faccendieri sempre in viaggio, sempre attaccati al telefono, sempre impegnati a comprare e a vendere. Anche la nascita di un figlio è per loro una semplice transazione. Solo che poi non hanno né il tempo né la voglia di occuparsene, preferiscono scaricare l’impiccio su uno strampalato tassista e sulla sua altrettanto bizzarra moglie infermiera. Cosí il bambino viene lasciato in custodia un po’ a chi capita: comincia per lui una lunga teoria di «affidamenti». Tutto questo, però, produce nel piccolo uno strano fenomeno fisico, qualcosa di davvero eccezionale. Ed ecco che nella testa dei genitori guizza l’idea di combinare l’ennesimo affare della vita, il piú redditizio. A quel punto, la vendetta di Velarus prende il via.

“El Diablo Racconta. Chiappucci, una vita in fuga”

di Claudio Chiappucci

Graphot

Claudio Chiappucci, El Diablo, racconta a Beppe Conti le avventure ciclistiche, i retroscena, i rapporti con gli avversari e i compagni di squadra. Sono molte le sue entusiasmanti imprese: i pensieri corrono alla Milano - Sanremo del '91, alla fuga da lontano di Sestriere al Tour de France '92, degna di un campionissimo, al Mondiale e ai Tour sfiorati, qui narrati con dettagli noti solo a chi li ha vissuti. Raccontano di lui anche amici e avversari - Bugno, Hinault, Indurain, Moser e Saronni -, tecnici e giornalisti. Dopo il ritiro El Diablo ha continuato a pedalare: la bicicletta è per lui l'ideale compagna di viaggio per una vita piacevole e spettacolare in giro per il mondo, fra premi, riconoscimenti e manifestazioni di grande presa popolare. Preparatevi a rivivere le storie di un campione che, al di là delle vittorie, ha lasciato il segno nella leggenda del grande Ciclismo.

“Ciclismo – Storie segrete”

di BEPPE CONTI

Diarkos

Un viaggio attraverso la storia del grande ciclismo alla ricerca di retroscena, rivelazioni, tradimenti, accordi proibiti e curiosità legati alle memorabili imprese che hanno fatto epoca. Dalle follie d’inizio Novecento, con strette di mano che valgono un primo posto e dispetti che pesano come coltellate, senza dimenticare aneddoti riguardo i duelli storici tra Coppi e Bartali, tra Moser e Saronni. Le piccanti verità sul passaggio della borraccia, meno importante però del passaggio di una ruota, e sulla figura della Dama Bianca; i gialli irrisolti, da Merckx positivo al doping a Savona nel Giro d’Italia 1969 all’esclusione di Pantani a Campiglio nel 1999; tutte vicende che fanno ancora discutere e conferiscono quell’aura di mistero che ha sempre accompagnato il ciclismo, fino a Nibali, uno che di segreti non ne ha.

“Mia mamma è una Matrioska”

di ESTER ARMANINO

Rizzoli

Una mamma è fatta di tanti strati, come una matrioska. Quello più esterno è visibile a tutti, è una specie di cappotto, ma è solo la superficie. Poi ci sono tutti gli altri: la bambina e la ragazza che è stata, con i suoi sogni e le sue avventure; la lavoratrice appassionata; la cittadina che si indigna per le ingiustizie; la donna che si è innamorata del papà... Ogni guscio è delicato, e si può rompere o scomparire in ogni momento. Ma alla fine di tutto, nel cuore della mamma, c’è un pezzettino minuscolo, fragilissimo, che è il più importante di tutti. Lo hai anche tu, e va difeso ogni giorno.

LA BIBLIOTECA DEL MIO CUORE

a cura di Cosa vuoi che ti legga e Casa Cultural

LABORATORIO CREATIVO E LETTURE AD ALTA VOCE
Le biblioteche sono luoghi magici dove si possono incontrare storie di tutti i tipi, con tanti personaggi diversi. Tu sei mai stato in una biblioteca? Hai un libro preferito? Insieme incontreranno i segreti di una Biblioteca ideale, immagineremo e costruiremo il libro dei nostri desideri.
Per ragazzi e ragazze dai 6 anni

con Monica Maggi Tata Narrastorie e Sonia Angarano, artista artigiana di Casa Cultural
Numero massimo partecipanti 15.
letture a cura dei lettori si APS #cosavuoichetilegga?

a cura di APS #cosavuoichetilegga? e Casa Cultural La partecipazione è previa iscrizione.

LABORATORIO TOPOLINO

con Renata Castellani

a cura di Visual School

Renata Castellani, illustratrice Disney, e la VISUAL SCHOOL organizzano "Laboratorio Topolino": Workshop di disegno per imparare i passaggi attraverso i quali nasce un’illustrazione di personaggi come Topolino, Paperino, Zio Paperone, tramite alcuni esempi pratici e la costruzione passo passo dei personaggi più amati dai bambini.

“OSSO,ANCHE I CANI SOGNANO”

di Michele Serra

illustrazioni a cura di Alessandro Sanna

Feltrinelli

Questa storia inizia con un cane. Anzi, con un cane e un uomo. Il cane è magro, denutrito, spunta all’improvviso come un’apparizione e ha fame, molta fame. L’uomo è un vecchio, è stanco e vive immerso nella solitudine in una casa al confine tra il mondo degli uomini e quello degli animali. Insieme a loro c’è il bosco. Pieno di luci, ombre e cose nascoste. Assomiglia ai sogni, a quello che abbiamo dentro ma a cui non sappiamo dare un nome. Il cane appare e scompare davanti alla casa, proprio come un sogno, mentre il vecchio vorrebbe avvicinarlo, nutrirlo, prendersi cura di lui. Comincia col dargli un nome: Osso, che gli suggerisce la nipote. Poi si mette ad aspettare, con una ciotola di cibo appoggiata sul prato. E così, lentamente, i due si studiano, si conoscono. O forse il loro incontro è avvenuto migliaia di anni fa… quando gli uomini cacciavano e vivevano nelle capanne, con la nascita della straordinaria alleanza tra l’uomo e il lupo, tra gli esseri umani e la natura.

 

Oltre alla presentazione del libro scritto da Michele Serra, l’incontro si arricchisce di un live painting a cura dell’illustratore Alessandro Sanna che nel corso della serata riprodurrà dal vivo alcune tavole, arricchendo la serata di un importante contributo artistico.

“NOI, PARTIGIANI. MEMORIALE DELLA RESISTENZA ITALIANA”

di Gad Lerner

Feltrinelli

La Resistenza e la sua memoria sono fatte di azioni e di luoghi divenuti simboli di un'epoca tragica ed eroica della nostra storia. Ma la memoria svanisce e gli errori della storia possono ripetersi. Quella dell'Anpi, di Gad Lerner e Laura Gnocchi è una corsa contro il tempo per dare voce a donne e uomini che nel 1943 erano giovanissimi, adolescenti o persino bambini. Cosa passava per la testa di quelle ragazze e di quei ragazzi quando furono chiamati a una scelta estrema, rischiosa e difficile come quella di conquistare anche con le armi una libertà che molti di loro non avevano mai conosciuto? C'è il ragazzo veneziano di buona famiglia che lascia il suo liceo un anno prima della maturità per andare in montagna in Friuli, senza avvertire i genitori, c'è la quattordicenne sfollata in un casolare sull'Appennino che si mette quasi per caso a fare la staffetta su e giù per i boschi, il suo coetaneo figlio di un antifascista perseguitato che si separa dalla madre vedova e prende dimestichezza nell'uso delle armi, trasformandosi da apprendista di fabbrica in combattente. Un grande romanzo collettivo di formazione di un soggetto fragile e inestimabile: la nostra Costituzione democratica. Ricordi personali, episodi drammatici, dinamiche familiari, rievocazioni di figure ingiustamente dimenticate, ma anche riflessioni sul cammino incompiuto dopo la Liberazione si intrecciano in un racconto corale di malinconia ma anche di felicità, che riporta alla luce i valori civili fondamentali che oggi dobbiamo difendere.

“VITA SEGRETA DELLE EMOZIONI”

di Ilaria Gaspari

Einaudi

«Pensavo alla frase di Epicuro: “è vano il discorso del filosofo che non curi qualche male dell’animo umano”; e mi sono detta: proviamo! Ho pur sempre studiato filosofia; tanto vale che metta quello che ho imparato, quello che ho pensato, al servizio di chi vorrà. Ho ascoltato; ho amato più di prima, perché intorno al mio amore era cambiato, come il panorama quando arriviamo in una radura, il paesaggio delle mie paure».

Quante volte ci forziamo a reprimere un’emozione? Lo facciamo perché ci vergogniamo dello sguardo degli altri. O perché siamo abituati a diffidare delle emozioni, analfabeti del discorso emotivo. Eppure, è proprio quello che sentiamo a permetterci di conoscere il mondo. Ognuna delle emozioni che proviamo ha una storia: la storia di tutte le persone che l’hanno provata, detta, cantata, rivelata, studiata. Una storia di vita segreta e di metamorfosi, legata alla filosofia, che ne ha costruito paradigmi di osservazione e di studio; ma anche alla letteratura e alla poesia. Questo libro è un viaggio emotivo per tappe: ricostruendo le vicende delle parole con cui diciamo i nostri stati d’animo, traccia, un pezzetto alla volta, un autoritratto – frammentario, imperfetto. Perché nel nostro essere vulnerabili ci somigliamo tutti; e riconoscerci emotivi significa prendere coscienza del fatto che abbiamo dei bisogni e che proprio questi bisogni ci rendono umani.

CONCERTO TOUR 2022

di Alberto Bertoli

“Tengo aperta la bottega di famiglia” così Alberto Bertoli parla del suo concerto che parte dalle origini e dai grandi classici del padre Pierangelo per arrivare a toccare le canzoni scritte da Alberto stesso in un ritmo rock dinamico e trascinante che lascia qualche spazio per il racconto di qualche aneddoto del rapporto di padre e figlio. Le reinterpretazioni con nuovi arrangiamenti dei grandi classici come “Eppure soffia, Per dirti t'amo, Spunta la luna dal monte, Pescatore, A muso duro, Rosso colore, Varsavia, I miei pensieri sono tutti li...”si alterna agilmente con la presentazione di brani di Alberto che hanno già incontrato il favore del pubblico in questi anni come " E così sei con me,Come un uomo, Le cose cambiano, Sulla statale 106, La storia di Elena, Chiamami, Mistero per me, Cervia, Matto del bar, Nata unica, Stelle (canzone dell’omonimo Album uscito nel 2019)... A un metro da me (nel 2020) e Pane al pane (2021)". Si riesce sia a godere di contenuti di alto livello e temi importanti, sia di aneddoti vissuti in prima persona da Alberto e suo padre, sia a divertirsi e partecipare in un concerto molto più movimentato e ritmato dei soliti cantautori Italiani. La durata del concerto spesso supera le due ore perché Alberto oltre alla scaletta che ha composto per la sera, tende ad assecondare le richieste del pubblico nel limite del possibile e, alla fine del concerto, è SEMPRE disponibile ad incontrare il pubblico e a scambiare le opinioni sulle canzoni e sulla vita in genere, firmare autografi e scattare foto.

 

La Bottega Bertoli è aperta dal "72 e a quanto sembra, non è intenzionata a chiudere lasciando orfani i tanti fan di questa storia nata e cresciuta A MUSO DURO.

 

Durata Concerto:  2 ore

“PASOLINI. IL FANTASMA DELL’ORIGINE”

di Massimo Recalcati

Feltrinelli

“Ho incontrato il testo di Pasolini dopo aver incontrato da ragazzo il suo corpo morto ferocemente assassinato. Per la mia generazione Pasolini è stato sinonimo di anticonformismo, libertà intellettuale, pensiero critico. Il personaggio pubblico, il divo, l’intellettuale, il poeta, l’omosessuale appariva fuori dagli schemi, introverso e inassimilabile. Era sufficiente quello per provocare nelle nuove generazioni simpatia spontanea e ammirazione. Per questa ragione la sua morte appariva ai nostri occhi come un attentato alla nostra stessa libertà, alla libertà della giovinezza. La lettura di Pasolini avvenne per me solo dopo la sua morte e probabilmente anche a causa della sua morte.”

 

Pasolini è stato un veggente: ha saputo leggere l’inizio di un’epoca di barbarie, di un “Nuovo fascismo” nell’Italia capitalista del secondo dopoguerra. Massimo Recalcati ci guida nel tempo della caduta, che avvolge tutto il pensiero di Pasolini e scandisce l’esplorazione di un mondo che scivola sempre di più nel buio. Quel mondo è il nostro. È necessario resistere a una visione solo cinica della vita, dettata dal mito del consumo. Per salvarsi dallo spettro del nuovo fascismo occorre entrare nelle istituzioni e trasformarle, non a partire dal potere ma dalla fratellanza. È un appello per i giovani figli della borghesia del Sessantotto e, forse, non solo per loro.

“William & Harry. Da inseparabili a nemici”

di Antonio Caprarica

Sperling & Kupfer

Davvero è Meghan Markle, la bellissima ex attrice americana, la causa della fuga di Harry dalla prigione dorata di Buckingham Palace, oppure è il seme dell’irrequietezza, di quell’ansia di libertà ereditata dalla madre che ha spinto il duca di Sussex oltre l’oceano? Poteva la sola influenza di una donna sbriciolare il rapporto fra due fratelli apparsi inseparabili per trent’anni? Il solido legame affettivo suscitato dalla dolcezza di Diana è evidente nelle tristissime immagini del settembre 1997 in cui i ragazzi seguono a capo chino il feretro della madre. Due orfani uniti dalla disperazione di una perdita immensa e dal ricordo di una felicità irrecuperabile, che entrambi manterranno vivo negli anni a seguire. Il talento di affascinare il mondo – lo stesso della principessa Diana – ha permesso a William e Harry di superare gli scivoloni e i passi falsi in cui sono incappati da ragazzi. E così sono arrivati a incarnare un diverso modello di monarchia, più popolare, calorosa e sensibile alle buone cause. Per questo, adesso, la loro inimicizia diventa storia e va a incidere sulle dinamiche di Palazzo e il futuro di una Corona indebolita dal declino fisico della regina Elisabetta.

“Lele - Il Magico Mondo di Emanuele Luzzati”

di Matteo Valenti

Coop Liguria ricorda Luzzati con il documentario “Lele - Il Magico Mondo di Emanuele Luzzati” 

ideato e realizzato dal regista Matteo Valenti. Contiene materiale d'archivio di diverse provenienze e interviste inedite a molti personaggi, famosi e non, che hanno lavorato con Luzzati nella sua lunga carriera, in tutti gli ambiti in cui ha operato: scenografia, illustrazione, ceramica, teatro, con particolare attenzione al cinema d’animazione.

QUESTIONI DI CUORE

dalla rubrica di Natalia Aspesi

di Lella Costa

Le “lettere del cuore” di Natalia Aspesi sul Venerdì di Repubblica diventano uno spettacolo. Un viaggio attraverso la vita sentimentale e sessuale degli italiani nel corso degli ultimi trent'anni. I tradimenti, le trasgressioni, le paure, i pregiudizi. Migliaia di storie intorno all’amore e alla passione che, incredibilmente, non cambiano con il passare dei decenni e l’evoluzione del costume. Dalla ragazzina infatuata per un uomo tanto più grande di lei, alla donna che ama essere picchiata, dalla signora che s’innamora di un sacerdote, alla moglie tradita e abbandonata, dal giovane che si scopre gay, al maschio orgoglioso della sua mascolinità. Tutti hanno imbracciato la penna (più recentemente la tastiera del pc) per scrivere a Natalia Aspesi chiedendo un consiglio, un parere. E le risposte, argute, comprensive, feroci, spesso sono più gustose delle domande. A dare voce sul palco a questa corrispondenza LELLA COSTA in un gioco di contrappunti tra botta e risposta che raggiunge tutte le sfumature, i diversi gradi d'intensità e di intimità.

 

Da un'idea di Aldo Balzanelli

PER QUESTO MI CHIAMO GIOVANNI

di Luigi Garlando

(Rizzoli)

Giovanni è un bambino di Palermo. Per il suo decimo compleanno, il papà gli regala una gita attraverso la città, per spiegargli come mai, di tutti i nomi possibili, per lui è stato scelto proprio Giovanni. Tappa dopo tappa, nel racconto prendono vita i momenti chiave della storia di Giovanni Falcone, il suo impegno, le vittorie e le sconfitte, l'epilogo. Giovanni scopre che il papà non parla di cose astratte: la mafia c'è anche a scuola, la mafia è una nemica da combattere subito, senza aspettare di diventare grandi. A trent'anni dalle stragi, una nuova edizione con un'intervista inedita a Maria Falcone.

 

Età di lettura: da 8 anni.

La Divina Commediola

Reading de l’Inferno tratto dalla Divina Commedia

di Ciro Alighieri

Tanti illustri personaggi hanno letto e commentato la Divina Commedia del grande Dante Alighieri. Giobbe Covatta ha recentemente reperito in una discarica il manoscritto di una versione “apocrifa” della Commedia scritta da tal Ciro Alighieri, ovviamente in napoletano. Giobbe ci presenta la sua personale versione della Divina Commedia totalmente dedicata ai diritti dei minori. I contenuti ed il commento sono spassosi e divertenti, ma come sempre accade negli spettacoli del comico napoletano, i temi sono seri. Conoscere i diritti dei bambini riconosciuti dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, conoscere i modi più comuni con cui questi diritti vengono calpestati equivale a diffondere una cultura di rispetto, di pace e di eguaglianza per tutte le nuove generazioni.

Genova-Mediterraneo e ritorno: un viaggio a disegni animati attraverso Creuze de ma

Video

di Matteo Valenti

Il video “Genova-Mediterraneo e ritorno: un viaggio a disegni animati attraverso Crêuza de mä” è un progetto ideato dal regista e sceneggiatore Matteo Valenti con l’intento di coinvolgere sette scuole d’arte, in prevalenza liguri, nell’illustrazione a disegni animati delle canzoni del disco che Fabrizio De André ha dedicato all’incontro fra le sonorità dei Paesi del Mediterraneo, Crêuza de mä.

 

Il progetto, promosso e sostenuto da Coop Liguria - che da oltre vent’anni utilizza il cinema d’animazione come strumento didattico in laboratori proposti gratuitamente alle scuole di ogni ordine e grado - è iniziato nel 2011 e ha coinvolto i seguenti istituti: liceo artistico Klee-Barabino di Genova (Crêuza de mä); Istituto Europeo di Design di Milano (Jamín a); Istituto d’Arte e Dams di Imperia, rispettivamente per la sceneggiatura e i disegni (Sidún); liceo artistico Luzzati di Chiavari (Sinàn Capudàn Pascià); liceo artistico Martini di Savona (Â pittima); Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova (D’ä mê riva).

 

La canzone  duménega, invece, è stata illustrata dall’artista spezzino Nicola Perucca. I sette filmati a disegni animati sono stati raccolti in un dvd, che contiene anche un montaggio con il backstage, per mostrare il lavoro svolto dalle classi, e un documentario con una serie di interviste su “Crêuza de mä” realizzate da Matteo Valenti a personaggi che hanno conosciuto Fabrizio De André o hanno lavorato con lui: da Gino Paoli a Don Gallo, da Arnaldo Bagnasco ai musicisti che hanno partecipato alla registrazione del disco.

Il progetto ha ottenuto il prestigioso patrocinio della Fondazione Fabrizio De André, oltre a quello del Comune di Genova e della Regione Liguria.

La città che vorrei

Laboratorio

a cura di APS #COSAVUOICHETILEGGA e Casa Cultural
La città che vorrei... raccontiamo la nostra città laboratorio e letture in città
I bambini e le bambine conoscono la lora città? Partendo dal disegno la loro casa, ci incammineremo insieme alla costruzione della nostra città ideale, giocando semplicemente troveremo le strade che ci portano a scuola, a casa degli amici, al parco, gli abitanti e potremo sognare quello che ancora non c’è. Il laboratorio partirà da queste domande:
Com’è la tua casa?
Ma in una città ci sono solo le nostre case???
Cosa compone una città? Chi la abita? strade, edifici... Cosa vorrei ci fosse nella mia città ideale?
Prima di iniziare il laboratorio verrà letto il libro illustrato L’inventacittà di Fabrizio Silei
Disegnala, costruiscila...raccontala al gruppo.
Insieme poi costruiremo la nostra città ideale
Ogni bambino/a disegnerà la sua casa che sarà poi collocata su una grande piano di carta che diventerà la nostra città.
Alla fine osserveremo il nostro plastico e daremo un nome alla nostra città.

Faber e Max: un viaggio in musica e parole

Concerto

di Max Manfredi, con Alice Nappi al violino e Filippo Gambetta all'organo

Max Manfredi rilegge alcune delle più amate canzoni di Fabrizio De Andrè accompagnato da due giovani fuoriclasse della musica italiana, Alice Nappi al violino e Filippo Gambetta all'organo . Interpreta anche alcuni brani suoi, fra cui "La fiera della Maddalena", che Fabrizio volle cantare insieme a Max in un suo disco.

Come nasce un fumetto

Laboratorio

a cura di Visual School

Il laboratorio è teso alla realizzazione di un breve racconto a fumetti che si sviluppa nell’arco di una tavola.
Verrà chiesto ai bambini di inventarsi una storia ,o di disegnare la loro favola preferita oppure ricreare su carta il ricordo di una giornata indimenticabile della loro estate in modo da iniziarli al linguaggio del fumetto, avvicinandoli divertendosi, a capire la struttura di un racconto fatto di immagini e parole.

La Divina Commediola

Reading de l’Inferno tratto dalla Divina Commedia

di Ciro Alighieri

Tanti illustri personaggi hanno letto e commentato la Divina Commedia del grande Dante Alighieri. Giobbe Covatta ha recentemente reperito in una discarica il manoscritto di una versione “apocrifa” della Commedia scritta da tal Ciro Alighieri, ovviamente in napoletano. Giobbe ci presenta la sua personale versione della Divina Commedia totalmente dedicata ai diritti dei minori. I contenuti ed il commento sono spassosi e divertenti, ma come sempre accade negli spettacoli del comico napoletano, i temi sono seri. Conoscere i diritti dei bambini riconosciuti dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, conoscere i modi più comuni con cui questi diritti vengono calpestati equivale a diffondere una cultura di rispetto, di pace e di eguaglianza per tutte le nuove generazioni.

Mario Draghi. Il ritorno del Cavaliere bianco

di Roberto Napoletano

(LA NAVE DI TESEO+)

Chi è Mario Draghi? Perché il Cavaliere bianco, che ha salvato l'euro e l'Italia dal suo Cigno nero del 2011, viene chiamato esattamente dieci anni dopo dal capo dello stato, Sergio Mattarella, a disincagliare il Titanic Italia? Perché viene indicato come il primo attore politico della nuova Europa e ha la stima dei grandi leader internazionali? Che cosa può significare tutto questo per un paese che da vent'anni ha crescita zero? Avrà Draghi la forza persuasiva per cambiare il modello maato della politica italiana e il dibattito pubblico che lo ha generato? Per animare la ripartenza economica e sociale dopo la pandemia? Roberto Napoletano, che ha raccolto con Alessandro Merli l'unica intervista rilasciata a un giornale italiano da Draghi in otto anni di presidenza della BCE, ci restituisce la figura di un premier che vuole essere trattato alla pari, che ascolta tutti, ma che sa prendere le decisioni importanti al momento giusto. Napoletano racconta, e spesso anticipa, come si muoverà il Cavaliere bianco, chi lo aiuterà, che cosa lo collega a Ciampi e che cosa a De Gasperi, quanto gli gioveranno le sue capacità di ammaliatore e uno spirito di servizio integerrimo. E come, si spera, riuscirà a fare dell'Italia un paese normale, che tornerà ad avere il peso di fondatore in Europa e contribuirà a scrivere le regole del nuovo multilateralismo post-pandemia.

La penultima mossa

di Carla Viazzi

(MORELLINI)

La notte dell'8 dicembre del 1980 Jo Nolan, leader del noto gruppo musicale inglese dei Tricks, viene ucciso da uno psicopatico davanti al portone di casa. Con lui c'è la moglie Yumi Kimura. L'assassino, Robert Pursuit, viene affidato all'ispettore Seth Carlsen, che durante l'interrogatorio si rende conto che il caso potrebbe essere più complicato di quanto sembrasse inizialmente. Il sospetto di Carlsen è che il suo non fosse stato il gesto di un fan deluso, ma un omicidio pensato a lungo e architettato a tavolino. Dietro al piano dev'esserci un mandante che ha plagiato la mente del ragazzo. L'arrivo di una telefonata minatoria e gli indizi raccolti nelle prime fasi dell'indagine rafforzano l'intuizione di Carlsen, che decide di andare a fondo. Al suo fianco il fedele agente Moore e la giornalista Darla Lovelace; entrambi saranno fondamentali per capire i tanti segreti che si celano dietro la vita e la morte di uno dei cantanti più iconici del suo tempo. In occasione del quarantesimo anniversario della morte di John Lennon, un romanzo che non può non richiamare alla mente dei fan la storia e le leggende che hanno segnato la brillante carriera dei Beatles.

Il problema è che ti penso

La sfida: cento interminabili giorni. senza innamorarsi!

di Paola Servente

(NEWTON COMPTON EDITORI)

Discoteca con le amiche, lavoro come insegnante di educazione fisica, tanta pallavolo e uomini che non abbiano troppe pretese: ecco la vita perfetta secondo Martina De Marchi.
Dopo anni un po’ burrascosi, che le hanno lasciato qualche ferita, le cose per lei sembrano finalmente andare per il verso giusto, specialmente ora che è stata scelta come coordinatrice di un prestigioso centro estivo. Certo, al momento dell’offerta, il dirigente scolastico si è ben guardato dal farle presente tutti i dettagli. Non le ha spiegato con chi dovrà collaborare... Perché il progetto prevede cento interminabili giorni da trascorrere, possibilmente senza litigare, insieme all’insopportabile Saverio Belli.
Martina è spigliata, maliziosa e non disdegna espressioni colorite. Saverio è timido, gentile con tutti e i suoi modi sono impeccabili.
Sono due perfetti opposti e la collaborazione forzata, lo sanno entrambi, non sarà facile.
E, a complicare ulteriormente le cose, tra loro scocca una fastidiosa e inopportuna scintilla che, nonostante cerchino di ignorarla, non vuole saperne di spegnersi...

La bella morte

Gli uomini e le donne che scelsero la Repubblica Sociale Italiana

di Gianni Oliva

(MONDADORI)

Per la vulgata dell'Italia repubblicana i «ragazzi di Salò» hanno rappresentato il «male assoluto». Hanno assorbito su di sé tutte le colpe storiche del fascismo, facendo da schermo ai tanti opportunisti che durante il Ventennio hanno accumulato ricchezze e onori, ma non si sono compromessi con la Repubblica sociale. Settant'anni fa Italo Calvino, partigiano combattente, scriveva invece: «Quel furore antico che è in tutti noi è lo stesso che fa sparare i fascisti, con la stessa speranza di riscatto. Ma allora c'è la storia. C'è che noi, nella storia, siamo dalla parte del riscatto, loro dall'altra». Sdoganata prima dal presidente della Camera Luciano Violante, poi dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, la questione dei «ragazzi di Salò» anima da due decenni un dibattito spesso strumentale, sospeso tra demonizzazioni e riabilitazioni ugualmente improprie. Gianni Oliva ne propone quindi una lettura storiograficamente equilibrata, rintracciando le motivazioni dei volontari che scelsero di continuare a combattere accanto a Mussolini una guerra persa: i valori sedimentati dall'educazione di regime (la sacralità della patria e dell'onore, la lealtà alla parola data, il rispetto per i caduti in battaglia) si intrecciano con il disgusto morale per il «tradimento» dell'8 settembre, la volontà di vendicarsi dei voltagabbana, dei doppiogiochisti, dei funamboli dell'abiura. In questo coacervo di suggestioni e sentimenti, si sviluppa un'esperienza storica condizionata dal vassallaggio alla Germania nazista, dalla rassegnazione del duce restituito controvoglia al protagonismo politico, dai contrasti interni alla dirigenza di Salò, e, soprattutto, dalle asprezze di una guerra civile determinata proprio dalla creazione del governo della Repubblica sociale. «Cercare la bella morte» diventa la prospettiva drammatica di un percorso che si esaurisce nella furia di piazzale Loreto: è la storia di una scelta sbagliata, che per il numero di adesioni e per il significato storico non può essere rimossa, né considerata residuale.

Una zanzara nell'orecchio

Storia di Sarvari

di Andrea Ferraris

(EINAUDI)

La parola «adozione» non si può dire che arrivi improvvisa nella vita di Andrea. Tuttavia riesce, senza che ci sia stato il tempo di digerirla, a scombussolare il quieto tran tran che regola la sua vita di disegnatore di fumetti e frequentatore della movida cittadina. Soprattutto, lo mette davanti allo scoglio più grande, quello di immaginarsi padre. Ad aiutarlo, in questo caso, c'è Daniela, con la quale si crea un'intimità diversa, una sintonia nuova. I due si sposano e insieme si lanciano in un viaggio burocratico per adottare un bambino. Tra riunioni snervanti, colloqui con psicologi e assistenti sociali, rimangono sospesi in un limbo senza scadenza, fino al giorno in cui conoscono l'abbinamento con il Paese d'adozione, l'India, e il nome della bimba di cui saranno genitori: Sarvari. Un nome evocativo e pieno d'incanto, che vuol dire «Notte» o «Raga musicale». L'atterraggio a Mumbai è l'inizio di una nuova vita, anche se l'incontro con Sarvari si rivela più difficile del previsto. Eppure Andrea e Daniela imparano a stabilire un contatto che sembra impossibile, a spazzare via quei mille dubbi che ronzano fastidiosamente nelle orecchie: è stata la scelta giusta? E così dopo un forte temporale, attraverso gli occhi di quella bimba venuta da un Paese lontano ricco di colori, capiscono che ce l'hanno fatta. Sono diventati una famiglia. Questo eBook è ottimizzato per la fruizione su tablet; se ne sconsiglia pertanto la lettura sui dispositivi eReader.

Voci nel silenzio

Dalla quarantena, Bacci Pagano e gli spettri del passato

di Bruno Morchio

(GARZANTI)

Aprile 2020: l’Italia è immersa nel silenzio agghiacciante del coprifuoco sanitario decretato dal governo per contrastare la diffusione della pandemia. All’improvviso, il trillo del telefono sorprende Bacci Pagano e una telefonata inaspettata lo fa ripiombare negli anni più bui della sua esistenza: quelli trascorsi in carcere a seguito di un’ingiusta condanna per terrorismo. A cercarlo è la figlia di un ex brigatista, Beppe Bortoli, che l’investigatore genovese anni prima ha scagionato dall’accusa di omicidio. Di lì a poco, la ragazza gli fa pervenire in busta chiusa una lettera del padre, di cui ignora il contenuto, e sulla quale gli chiede di investigare. E mentre la vecchia indagine riprende vita, una nuova ne scaturisce, improbabile perché condotta senza uscire di casa (o quasi). Ad aiutare Bacci, con informazioni e consigli, le voci degli amici di sempre – il vicequestore in pensione Totò Pertusiello e l’ex guardia carceraria Virgilio Loi – e della sua nuova fiamma, la maestra elementare Giulia Corsini. Ma un silenzio ancora più inquietante lo attende: quello esalato da una memoria frammentata e confusa, popolata dagli spettri del passato. Le losche macchinazioni di un presunto rivoluzionario che a Pagano è sempre sembrato un baro, un «uomo mediocre», l’epifania d’una breve storia d’amore consumata in una piantagione di Cuba, le ferite d’un passato a cui neanche l’oblio può recare sollievo, porteranno l’investigatore a misurarsi con un tragico dilemma: raccontare quello che ha scoperto, e liberarsene, o reggere fino in fondo l’insostenibile peso della verità?
Con Voci nel silenzio Bruno Morchio scava nell’intimo del suo personaggio più amato, l’investigatore dei carruggi Bacci Pagano. Presente e passato si intrecciano magistralmente a disegnare il ritratto, lucido e spietato, non solo di alcune pagine mai dimenticate della storia del nostro paese, ma soprattutto di chi, con quei giorni, non è riuscito a fare pace.

Anime nascoste

Romanzo di una gioventù incendiata. L'altro Sessantotto

di Stefano Zecchi

(MONDADORI)

Lorenzo, un antiquario, ha quasi cinquant'anni quando conosce Barbara, affascinante compositrice di musica per teatro. L'intesa è immediata, e l'incontro fortuito matura pian piano in relazione e la relazione in convivenza, pur tra le ombre degli amori passati con i loro ricordi felici e le profonde ferite non sempre rimarginate. Barbara non cancella la memoria del marito, e Lorenzo quella meno definita, però ingombrante, di Gloria. Nel momento più doloroso dell'ormai lunga relazione tra Lorenzo e Barbara, torna inaspettatamente in scena Gloria, arrestata a Parigi durante una complessa indagine per omicidio. Lorenzo decide di incontrarla per sciogliere i nodi che continuano a fremere nel suo presente: parte per Parigi, senza sapere cosa Gloria voglia dirgli né cosa proverà nel rivederla. Ma il viaggio in treno è l'occasione per Lorenzo ("Un uomo che si è creato un mondo e ci si è chiuso dentro") di ripercorrere la propria vita, dall'infanzia a Venezia, alle prime, traccianti letture fino al trasferimento per l'università di Milano. Proprio qui, tra le vie della città dei Navigli, Lorenzo ritrova Gloria, dopo averla per poche ore conosciuta a Venezia, durante una drammatica circostanza. La ragazza, anima nevrotica quanto affascinante, trascina Lorenzo, con il suo amore avvolgente, nei vortici incandescenti della lotta studentesca e dei suoi tragici sviluppi che sconvolsero un intero Paese. Nel suo nuovo romanzo, Stefano Zecchi ci consegna il ritratto lucido e appassionato di una generazione incendiaria e incendiata, una storia di formazione letteraria e politica che racconta in chiave totalmente inedita il Sessantotto, dando voce a una gioventù emarginata e ribelle, scivolata nella spirale di un estremismo vissuto con passione, disancorato dalla realtà, dimostrando che ciascuno di noi è l'artefice di ciò che è, e dei ricordi che lascia in eredità.

Cose che voi umani

di Enrico Deaglio

(MARSILIO)

Come ogni altro abitante del mondo libero, il 6 gennaio 2021 Anthony Sanfilippo è immobile davanti ai notiziari televisivi: a Washington, dopo un incendiario comizio di Trump volto a ribaltare l'esito delle elezioni presidenziali, centinaia di manifestanti hanno assaltato il Campidoglio, cuore e simbolo della democrazia americana. Ma per Tony – bibliotecario e archivista ormai in pensione – le sorprese non sono finite: pochi giorni dopo, infatti, viene a sapere che il cognato è stato arrestato per aver preso parte all'insurrezione, marciando al fianco dei ribelli con una bandiera di QAnon. E benché lo senta lontano dalla sua vita e dalle sue convinzioni, accetta di dargli una mano. Dopo i fatti del 6 gennaio, la New Orion – una società che è in grado di associare analogicamente immagini, suoni e memorie nel tempo e nello spazio – ha tappezzato New York di annunci di lavoro. Sono stati in tanti a richiedere i suoi servizi: i clienti vogliono sapere se sta arrivando la fine del mondo, se ci sarà un crollo in borsa, se conviene sbarazzarsi dei bitcoin, se la follia americana dilagherà in Europa, se Trump sarà arrestato o se invece tornerà al potere... L'azienda ha bisogno di personale, così Tony sale sulla giostra: un lavoro come quello potrebbe aiutarlo a indagare le motivazioni del cognato, e in ogni caso l'idea di mettersi in gioco non gli dispiace. Inizia così un viaggio nel cuore profondo dell'America e del mondo intero, guidato dalle sinapsi e dai database della New Orion: il bibliotecario italo-americano andrà a caccia dei corsi e ricorsi storici e di tutte quelle analogie – inattese e sorprendenti – che potrebbero svelare le spinte sommerse che hanno portato all'assalto al Campidoglio. Prendendo le mosse da una serie di inquietanti corrispondenze – dai misteriosi delitti di Twin Peaks al mito della Rivoluzione d'ottobre di Lenin e Trotskij, dallo Sciamano di QAnon in cui sembrano reincarnarsi i predicatori del Sud alla Notte dei cristalli del 1938 e alle profezie naziste avveratesi in America nell'indifferenza generale, dal fanatismo religioso che ha dominato gli ultimi quarant'anni della politica statunitense ai replicanti di Blade Runner e ai cyborg di Terminator – Tony ripercorrerà il fatale 6 gennaio 2021 alla ricerca della verità, fino a trovarla in George Floyd, che dalla strada di Minneapolis sulla quale è stato ucciso sta diventando il mito fondativo di una nuova America, e del ritorno alla democrazia. Cose che voi umani è il primo post-romanzo sul golpe di Washington. Con originalità, coraggio e precisione, Enrico Deaglio trascina il lettore nelle ombre e nei misteri degli Stati Uniti, scavando fino alle radici di un fatto di cronaca che è già diventato Storia.

Vito il gatto bionico

di Claudia Fachinetti

(BATTELLO A VAPORE)

I gatti hanno molte vite, si sa, e Vito non fa eccezione. È stato un micio randagio in Sicilia, un gatto di montagna in Trentino e il boss del quartiere a Milano. Poi un incidente ha stravolto tutto e adesso è addirittura un gatto bionico! Non è sempre facile stare sui "trampoli", si procede lentamente, un passo alla volta, ma Vito è ancora un provetto cacciatore e un gran giocherellone e può sempre contare sull'amore e l'aiuto delle sue mamme, Silvia e Linda, e sull'amicizia della piccola Amelie e del suo cagnolino Ragù. Una nuova avventura stava iniziando per Vito. Questa volta, però, non era il mondo attorno a lui a essere cambiato, ma lui. Era sempre Vito, certo, sempre un gatto, ma un gatto speciale, unico: era un gatto bionico! Età di lettura: da 9 anni.

La Genova di Fabrizio De André

La vita e l'arte di Faber raccontate attraverso i luoghi della sua città

di Federico Càlzia

(NEWTON COMPTON EDITORI)

Una guida alla città di Genova e al suo territorio e, allo stesso tempo, alla vita e alla musica del grande Fabrizio De André, il cui nome è indissolubilmente legato a quello del capoluogo ligure. Attraverso il racconto dei luoghi più cari all'artista, il lettore verrà a conoscenza delle sue vicende personali e di particolari aspetti della sua personalità e della sua arte, generalmente sconosciuti al grande pubblico. Ulteriori approfondimenti sulla figura di Faber sono forniti dalle numerose interviste e testimonianze raccolte dall'autore, che concorrono a creare un affascinante ritratto di questo grande cantautore. Dalla casa natale di Pegli al ghetto ebraico, dal Liceo Colombo al "Baretto" della Foce, un viaggio nel tempo e nello spazio sulle tracce della vita genovese di De André. Un libro per tutti i cultori della musica italiana. Un libro per gli amanti del grande Faber. La poesia di De André rivissuta attraverso i luoghi chiave

HO VISTO FABER GIOCARE

di Mauro Tiraoro

(GALATA EDIZIONI)

Ottobre 1946: uno spaesato Bicio De André arriva in prima elementare accompagnato dalla mamma Luisa. La maestra lo mette nel banco insieme a Mauro Tiraoro. Nasce così un'amicizia che percorrerà, lungo scorribande, goliardie e (dis)avventure, l'infanzia e l'adolescenza dei due enfants terribles. Che poi erano tre, con quel disgraziato di Cicci Durante a completare la banda di via Piave... Mauro Tiraoro ha conosciuto Fabrizio che avevano le braghe corte. Dalle elementari al militare ne hanno combinate di tutti i colori. Questo libro, prima ancora che un saggio, ne è assaggio...

MARE FABER

Le storie di Crêuza de mä 

di Guido Festinese

(GALATA EDIZIONI)

Il regista Wim Wenders considera "Crêuza de mä" l'album più bello nella storia moderna della musica. Il lavoro di Fabrizio De André e di Mauro Pagani festeggia nel 2019 il suo 35° anniversario. Guido Festinese, esperto segugio di musica e musiche, ne ricerca spunti e origini mettendo insieme indizio dopo indizio, tassello dopo tassello, le storie che hanno portato a comporre il disco riconosciuto come capostipite della world music. E oltre.